3E | Comunità Energetiche Solidali
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Comunità Energetiche Solidali

C.S.E.R. – Comunità Solidale di Energia Rinnovabile

 

La CSER è una CER che ha per scopo la redistribuzione – al netto delle spese e nelle proporzioni stabilite dall’assemblea degli associati – dei ricavi derivanti dall’incentivo per l’energia condivisa e/o di quelli per l’energia immessa in rete a famiglie bisognose che si associano alla CSER senza alcun onere.

La CSER è una CER che ha per scopo la redistribuzione – al netto delle spese e nelle proporzioni stabilite dall’assemblea degli associati – dei ricavi derivanti dall’incentivo per l’energia condivisa e/o di quelli  per l’energia immessa in rete a famiglie bisognose che si associano alla CSER senza alcun onere.

I membri della CSER continuano a pagare la bolletta, ma ricevono annualmente dalla CSER un contributo economico che ammonta a oltre il 30% della bolletta elettrica media annua per famiglia.

Perché una Comunità Solidale di Energia Rinnovabile?

Per contrastare la povertà energetica

 

La creazione di una Comunità Solidale di Energia Rinnovabile è una delle soluzioni per contrastare la povertà energetica: permette di ridurre la spesa energetica delle famiglie, redistribuendo i ricavi per la cessione di energia alla rete e gli incentivi per l’energia condivisa tra i membri meno abbienti della Comunità, sensibilizzando i consumer e consentendo di monitorare e ottimizzare i consumi.

Un indicatore di povertà energetica è un’elevata incidenza della spesa energetica sul reddito complessivo del nucleo familiare, situazione che attualmente si va diffondendo sempre più.

Povertà energetica: la condizione per cui un nucleo familiare non è in grado di pagare i servizi energetici primari (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, spostamento e corrente) necessari per garantire un tenore di vita dignitoso, a causa di una combinazione di basso reddito, spesa per l’energia elevata e bassa efficienza energetica delle case.

La Comunità Solidale di Energia Rinnovabile tutela l’ambiente e sostiene le famiglie meno abbienti

 

La condivisione della produzione di energia da fonte rinnovabile ne aumenta il valore ambientale, economico e sociale:

  • giova all’ambiente
  • riduce i costi delle bollette
  • contrasta la povertà energetica
  • sviluppa l’economia locale mantenendo i profitti sul territorio
  • stimola la consapevolezza e la cultura energetica dei cittadini e delle Pubbliche Amministrazioni Locali.

Enti del Terzo Settore, Enti Locali, Parrocchie per promuovere una C.S.E.R.

 

I soggetti che sono più vicini ai cittadini, per autorevolezza e fiducia riposta in loro, possono svolgere un ruolo determinante per far nascere una CSER e quindi possono:

  • Promuovere una Comunità di cui siano soci essi stessi.
  • Associarsi a una Comunità autopromossa dai Cittadini.
  • Mettere a disposizione della Comunità tetti e/o aree per gli impianti.
  • Mettere a disposizione della Comunità le proprie competenze per la sua costituzione e gestione e per il reperimento delle risorse finanziarie.

Le Comunità Energetiche non sono enti pubblici, ma privati non soggetti a controllo diretto o indiretto di enti pubblici, anche quando gli enti pubblici sono soci e/o conferiscono gli impianti.